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  • Immagine del redattoremichemar

The River Wild - Il fiume della paura (1994)

Aggiornamento: 28 mag 2023


The River Wild - Il fiume della paura

(The River Wild) USA 1994 thriller 1h51'


Regia: Curtis Hanson

Sceneggiatura: Denis O'Neill

Fotografia: Robert Elswit

Montaggio: David Brenner, Joe Hutshing

Musiche: Jerry Goldsmith

Scenografia: Bill Kenney

Costumi: Marlene Stewart


Meryl Streep: Gail Hartman

Kevin Bacon: Wade

David Strathairn: Tom Hartman

Joseph Mazzello: Roarke

John C. Reilly: Terry

Benjamin Bratt: Ranger Johnny

Stephanie Sawyer: Willa



TRAMA: Gail, da tempo in crisi con il marito, decide di andare in Montana assieme al figlio Roarke. Per festeggiare i suoi dieci anni, decide di rispolverare la sua antica passione per il rafting. Assieme al figlio e al marito Tom, aggiuntosi all'ultimo momento, Gail e la sua famiglia intraprendono una gita tranquilla e allo stesso tempo emozionante tra le rapide del canyon. Durante il percorso la famiglia fa la conoscenza di due uomini, Wade e Terry. All'apparenza pacifiche persone, i due uomini sono in realtà due pericolosi latitanti. Quella che doveva essere una spensierata gita in famiglia si trasforma in un incubo.


Voto 7

La Natura, con le cime delle sue montagne a volte inarrivabili, i torrenti impetuosi, le foreste piene di insidie, gli animali feroci e quant’altro, si sa quanto possa essere pericolosa, ma spesso le vicende umane ci inducono alla dimostrazione che l’uomo è più nocivo, è il predatore più pericoloso che si può incrociare durante una escursione, anche se tranquilla in partenza. Se non si rispettano le leggi del Creato si corrono sempre dei rischi ma se incontri gente inaffidabile e malintenzionata questi aumentano a dismisura. È il caso della famiglia protagonista del film di Curtis Hanson.

È il giorno del decimo compleanno del piccolo Roarke e sua madre Gail (Meryl Streep) ha accettato di portarlo ad una gita di rafting su un torrente di un canyon di cui è molto pratica per festeggiare l'occasione. Conosce bene il territorio avendo trascorso anni a lavorare come guida. Il papà Tom (David Strathairn), maniaco del lavoro, accetta malvolentieri ad accompagnarli tanto che in un primo momento si rifiuta di unirsi all’iniziativa ma si lascia convincere per evitare discussioni con la moglie, anche se appare convinto che non si divertirà: a quanto pare, rimuginare, non andare in barca, è la sua specialità.

Sul fiume – ecco il caso degli incontri sbagliati - ci sono anche Wade (Kevin Bacon) e Terry (John C. Reilly), una coppia di rafters che appaiono subito inetti, che presumibilmente (almeno agli occhi della famigliola) ha perso la guida. Gail, non volendo abbandonarli al loro destino, impietosita accetta di lasciarli unire alla compagnia e alla loro avventura. Lungo il viaggio verso la valle cresce però la diffidenza di entrambi i genitori nei confronti degli estranei, mentre invece Roarke rimane affascinato dai suoi nuovi amici, specialmente quando Wade gli mostra una pistola carica. Da quel momento, la storia si muove in una direzione sinistra, con ostaggi e minacce. L’incontro, si capisce ben presto, non è stato affatto fortunato: i pericoli non arriveranno dalle onde impetuose ma solo da quei due uomini.

Non poche volte si usa a sproposito il termine thriller mozzafiato, ma questa volta il fiato veramente rimane bloccato, perché ciò che può succedere da un momento all'altro è difficile prevederlo e quando poi diventa prevedibile non si sa quando e come avviene. L'ideale insomma per un thriller. Questo è proprio il caso giusto e appropriato e ci si è messa anche la solita grande Meryl Streep, che per questo film ha dovuto perfino imparare a remare come una specialista di rafting.

Lei dà come sempre il meglio di sé con forza interpretativa e presenza fisica per una storia in cui la vacanza familiare sul torrente tumultuoso diventa una gita da incubo, anche per merito di un Kevin Bacon pienamente nel ruolo, con quella faccia così così che non si sa mai se ci si può fidare o meno.

Il regista è quel Curtis Hanson di L.A. Confidential che tanta fortuna e premi gli ha portato.


Film bellissimo e palpitante, continuamente ad alta tensione dal momento dell’incontro indesiderato in poi, a cui si può perdonare qualche tentennamento in alcuni frangenti. Ma nel complesso, buonissimo prodotto.

1995 - Golden Globe

Candidatura migliore attrice in un film drammatico a Meryl Streep

Candidatura miglior attore non protagonista a Kevin Bacon


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